Nei cambi di stagione ti senti sempre stanco? Fai come Stefano, prova ad assumere un integratore di ubichinolo. Leggi la sua storia e scopri cosa è successo.
Come si fa a non amare la primavera? Da sempre è stata la mia stagione preferita, forse perché ci sono nato, un bel mattino di aprile. E questo periodo dell’anno, in cui tutto fiorisce e il clima si scalda, ha continuato ad essere per me anche il più atteso fino a qualche anno fa.
Mi chiamo Stefano, ho 47 anni e faccio il dirigente scolastico. La primavera ha sempre coinciso con periodi di grande operosità lavorativa.
A scuola il personale fa riferimento a me per ogni cosa: ci sono progetti da approvare o rimodulare, viaggi di istruzione e seminari da organizzare, lunghe riunioni a cui presenziare, spese impreviste a cui far fronte con budget sempre più ridotti. Qualche anno fa, invece, quando facevo ancora l’insegnante, c’era il programma da mandare avanti, la classe da sottoporre alle verifiche del secondo quadrimestre, gli eventuali esami di maturità e, dulcis in fundo, la gita scolastica da organizzare! Insomma, le mie primavere sono sempre state piene zeppe di impegni.
Anche sul fronte familiare le cose non cambiano di molto, visto che sono sposato da oltre vent’anni e padre di tre figli maschi adolescenti.
Sono fortunato: la salute è sempre stata dalla mia parte. Tuttavia negli ultimi anni era come si mi sentissi invecchiato di colpo. E questa sensazione di logorio raggiungeva l’apice proprio a primavera, quando invece avrei avuto bisogno di dar fondo a tutte le mie risorse, fisiche e mentali. Soccombevo dietro alla stanchezza e al sonno che mi coglieva all’improvviso. Ma, soprattutto, dietro a quel senso di inadeguatezza mentale per me del tutto nuovo: cali di memoria, testa confusa, difficoltà di concentrazione… e chi mai aveva sofferto di simili problemi?
L’anno scorso, però, in previsione del temuto cambio di stagione e dei tantissimi impegni da affrontare, decisi di prendere provvedimenti per tempo. Andai dalla mia dottoressa di famiglia chiedendole un aiuto per affrontare meglio l’arrivo dei primi caldi e il cambio dell’ora.
“Ho quello che ti ci vuole – mi rispose lei ben felice di potermi aiutare – si chiama ubichinolo.”
Io, che ero pronto a vedermi prescrivere le solite vitamine e sali minerali, rimasi interdetto. Quell’ubichinolo non l’avevo mai sentito nominare.
“Sì Stefano, stupisciti pure, non è un principio attivo ancora molto noto. Ti spiego un po’ come funziona. L’ubichinolo è la forma attiva dell’ubichinone, meglio noto come coenzima Q10, che il nostro corpo produce in grandi quantità finché siamo giovani. Dopo i 35 anni invece comincia il calo: di ubichinolo ne abbiamo a disposizione sempre di meno, ed è un gran peccato visto che serve alle cellule per produrre energia.”
“Quindi anche io, che ho quasi 50 anni, sono in deficit di ubichinolo?”
“Esatto, e te ne accorgi specialmente nei cambi di stagione, come l’inizio della primavera che tanto ti spossa, perché in quella fase dell’anno tutti noi andiamo incontro ad un calo di energia provocato dal fatto che il corpo deve adattarsi alle variazioni climatiche. Oggi, però, abbiamo a disposizione degli ottimi integratori di ubichinolo per colmare il tuo gap. Sai, questa molecola è indispensabile a livello mentale, ad esempio per la memoria e la concentrazione. Infatti ha una funzione antiossidante e mantiene perfettamente ossigenato il cervello. Che ne pensi?”
“Penso che voglio iniziare subito ad assumerlo!”
E così feci. Dopo poco più di un mese mi sentivo già molto più vitale, mi svegliavo pieno di idee e voglia di fare. Al lavoro filavo rapido come un treno, efficiente e propositivo, e nel privato stavo anche meglio, perché il tempo libero riuscivo finalmente a dedicarlo alla famiglia senza buttarmi sul divano stremato, come invece facevo prima.
Dall’anno scorso la primavera è tornata ad essere la mia stagione preferita, e aspetto il mio compleanno sentendomi ringiovanito, anziché invecchiato. Potere dell’ubichinolo! Non ci credi? Prova anche tu 😊