L’esperienza di Laura rivela: assumere ubichinolo aiuta a rinforzare il sistema immunitario e ad affrontare il cambio di stagione con forza ed energia.
L’autunno è una stagione magica per chi, come me, fa la maestra di scuola primaria. Ci sono tantissimi lavori da fare, le poesie da spiegare, le schede da realizzare con i bambini, per lo più ispirate ai colori della natura, che tra ottobre e novembre sono uno spettacolo. Tutto si tinge di oro e di rosso, arrivano le prime piogge, nell’aria si diffonde l’odore di caldarroste, spuntano ovunque le zucche, ci si prepara a festeggiare Halloween e… io, puntualmente, mi ammalo!
Anzi, devo coniugare il verbo al passato. Mi ammala-vo. Perché oggi, per fortuna, l’autunno è tornato a sorridermi.
Mi chiamo Laura, ho 45 anni e le vie respiratorie sono sempre state il mio punto debole.
Un bel guaio per chi lavora a scuola, che è uno degli ambienti in cui è più facile la trasmissione di malattie infettive. Ma è soprattutto dopo i quarant’anni che sono diventata un vero ricettacolo per virus e batteri, con conseguenti influenze, sindromi parainfluenzali, raffreddore, mal di gola con tosse e afonia. Un tormento!
L’anno scorso, però, ho deciso di correre ai ripari per tempo. L’idea era quella di rinforzare il mio sistema immunitario, evidentemente un po’ troppo fragile, assumendo degli integratori qualche mese prima dell’arrivo dell’autunno. Cercai di informarmi, ma l’offerta era talmente vasta che davvero non sapevo che pesci pigliare. Supplementi di vitamine? Minerali? Prodotti fitoterapici? Antiossidanti? Così decisi di recarmi dalla mia dottoressa di famiglia, e chiesi consiglio a lei.
“Laura, finalmente ti sei decisa!” – mi apostrofò non appena accennai al mio intento di assumere un “aiutino” per prevenire le malattie stagionali. “Te l’ho proposto tante volte in passato, ma hai sempre fatto orecchie da mercante! Ma ora sei qui, ed è quello che conta. Partiamo dal presupposto che sei una persona che gode di buona salute. Ma probabilmente sei vulnerabile allo stress, sia nei cambi di stagione, che in generale quando sei oberata di impegni e tendi a riposare di meno. Cara mia, dobbiamo darti un buon sostegno naturale. Ho proprio la cosa giusta per te, e si chiama ubichinolo.”
Non l’avevo mai sentito nominare, ma mi fidai della dottoressa, che mi spiegò che l’ubichinolo è una molecola normalmente prodotta dal nostro organismo che aiuta le cellule a produrre energia. Inoltre, è un potente antiossidante che inibisce la formazione dei radicali liberi così negativi per la nostra salute. Quando l’organismo è a corto di ubichinolo, non solo siamo a corto di energia, ma questo indebolisce in modo importante anche le nostre difese immunitarie.
Perché io avrei dovuto essere a corto di ubichinolo? Semplice, perché dopo i 35 anni si verifica un calo fisiologico. Nel mio caso, probabilmente peggiorato dallo stress. E troppi radicali liberi in circolazione si traducono in una maggiore vulnerabilità agli attacchi patogeni, soprattutto di origine virale.
Fu così che chiesi alla dottoressa se l’ubichinolo per caso centrasse con il coenzima Q10: tra gli integratori che pensavo di assumere in effetti c’era anche quello…
“Sì, bravissima, c’entra eccome!” – mi disse lei. “L’ubichinolo è la forma biodisponibile del coenzima Q10, ovvero quella più facile da assorbire e utilizzare, perché va dritta dritta alle cellule”.
Dopo il colloquio con la dottoressa, mi fiondai in farmacia per acquistare il mio ubichinolo. Volete sapere come è andata? Nessun sintomo di raffreddamento, niente tosse e neppure febbre. Un miracolo? Non posso certo dirlo, del resto stiamo parlando di un integratore alimentare e non di un medicinale, ma tutto è filato liscio e per l’intera stagione mi sono sentita una vera forza della natura. Anche i miei alunni sono rimasti sorpresi della ritrovata energia della loro maestra!
Di una cosa sono certa: anche quest’anno non mi farò trovare impreparata e approccerò il cambio di stagione con il mio fido ubichinolo accanto. Del resto, è grazie a lui se l’autunno non mi fa più paura!