Sciatore Karl Geiger con gli sci ubiquinol di KANEKA

Energia naturale e vitalità per gli sportivi

Tutti conoscono il coenzima Q10 per via delle creme anti-età o degli integratori alimentari. La forma attiva e più facilmente assimilabile del coenzima Q10 è l’ubichinolo. Accanto ai prodotti a base di coenzima Q10 ben consolidati nel campo dei cosmetici, sul mercato europeo stanno comparendo sempre più prodotti per via orale a base di ubichinolo. I vantaggi di questa sostanza così essenziale per gli sportivi sono tuttavia ancora poco conosciuti tra noi.

In Giappone, ad esempio, la situazione è completamente diversa. Lì, l’ubichinolo è conosciuto da tempo ed è molto diffuso come integratore alimentare per lo sport, sia a livello amatoriale che ad alto livello. Che si tratti della squadra nazionale femminile giapponese che ha ottenuto il titolo di Campione del mondo di calcio o degli atleti olimpici giapponesi, l’ubichinolo, come indicato dal suo nome “ubi”, è presente ovunque. La pesista giapponese Hiromi Miyake, che ha vinto una medaglia d’argento ai Giochi Olimpici del 2012, dichiara di sentirsi “piena di energia”, anche dopo sedute di allenamento intensivo, da quando ha aggiunto l’ubichinolo come integratore alimentare a dosi di 200-300 mg al giorno nel suo programma di preparazione l’anno precedente alle Olimpiadi.


Niente energia senza ubichinolo

L’ubichinolo è presente naturalmente in tutto il nostro corpo. Questo micronutriente simile alle vitamine può essere prodotto naturalmente dall’organismo e si trova in piccole quantità in quasi tutti gli alimenti naturali. Nell’organismo, l’ubichinolo è presente in due forme diverse: il coenzima Q10 e l’ubichinolo. L’ubichinolo può essere assimilato direttamente dal corpo senza necessità di attivazione ed è quindi immediatamente disponibile. È questa la forma in cui è più frequentemente presente nel nostro corpo.


L’organismo non può funzionare senza ubichinolo. Questa sostanza vitale è indispensabile per il processo di trasformazione del cibo in energia a livello cellulare. Tutte le cellule devono disporre di una quantità sufficiente di ubichinolo per garantire tono e resistenza. L’ubichinolo presenta inoltre una potente azione antiossidante. Protegge le cellule dai danni causati dai radicali liberi, residui nocivi la cui presenza è favorita dall’influenza negativa di un ambiente aggressivo. I radicali liberi sono come prodotti di scarto del metabolismo e compaiono sempre più numerosi nel nostro corpo. Gli antiossidanti come l’ubichinolo attenuano i segni dell’invecchiamento e sono in grado di rafforzare il sistema immunitario.


Contro la stanchezza e la spossatezza

L’attività del metabolismo rallenta a partire dai 25 anni di età. Sottoposto all’invecchiamento e a intensi sforzi fisici, il corpo non è più in grado di provvedere al proprio fabbisogno energetico attraverso la produzione endogena (produzione naturale da parte dell’organismo) di ubichinolo, la cui carenza può anche essere causata da malattie o da uno stato di stress permanente. Un’alimentazione normale fornisce in media solo 10 mg di ubichinolo al giorno, una quantità troppo bassa per coprire un fabbisogno aumentato. Le carenze si manifestano sotto forma di stanchezza, abbattimento e dolori muscolari. All’improvviso, diventa difficile raggiungere o mantenere le prestazioni. Piccoli sforzi ci lasciano esausti e senza tono. Anche un doloroso indolenzimento muscolare, tremori o crampi indicano un deficit. In questi casi, un integratore alimentare mirato a base di ubichinolo può essere un buon rimedio.

LA STORIA HA FINALITA’ DI COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA.
Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano.

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